RECENSIONI IMPRINTING

RECENSIONE BLOG SOGNANDO LEGGENDO:

La storia di Anna è una di quelle vicende che fa incollare gli occhi in un libro (nel mio caso allo schermo) e ti impedisce di staccarsi fino alla fine della lettura. Io ho letto le 145 pagine del PDF (120 in cartaceo) in circa due ore, facendo giusto la pausa per la cena.
L’imprinting, noto nel mondo animale e non certo in quello umano, è il movente che dà vita alla vicenda. Anna infatti è convinta che il suo amare Marco in modo totalizzante sia colpa proprio dell’imprinting.
Marco è il suo migliore amico praticamente dalla nascita, è ricco, bello, famoso e sempre accompagnato da fidanzate bellissime e stupidissime per fare bella figura. Il sogno di ogni donna, anche quello di Anna, se non fosse per lo spiacevole particolare che lei non è né bella, né stupida. E’ una ragazza come tante, banale, che lavora come libraia e non va oltre alla camicetta e alla gonna lunga. Solida e presente la definisce Marco, che si scorda del suo compleanno per mostrarle invece la nuova Porche. Solida, ma mai bella o affascinante. Lei è il suo migliore amico, niente più.
Scorriamo quindi l’evoluzione di Anna, la riscoperta della sua femminilità e il miglioramento (spesso molto divertente) del suo aspetto esteriore, della grinta che acquisisce con l’aumento dell’autostima. Tutto per conquistare Marco (ah, l’imprinting!) perché lo ama alla follia e lui… non se ne accorge nemmeno.
Finale classico per questa frizzante commedia (che in effetti ben vedrei rappresentata teatralmente), che si conclude con il punto di vista proprio di Marco.

Giudizio più che positivo per questo libro, di cui però ho scovato alcuni difetti, non a causa dell’autrice, ma a causa della casa editrice (che ormai mi odia e la cosa non mi turba nemmeno un po’) che ha questa costante in tutti i libri da essa pubblicata (in particolare nella Collana Rossocuore): la pressoché mancanza di editing al testo. Un difetto non da poco (e per fortuna diciamo che l’autrice è così brava da farlo passare in secondo piano), presenza di refusi e la scena in cui Anna incontra il padre mai conosciuto un po’ svilita, ridotta solo ad un paio di pagine, parte che personalmente avrei voluto vedere più approfondita.

Davvero un libro eccellente, auguro seriamente all’autrice di trovare una casa editrice che faccia un editing serio, perché questo racconto merita davvero di essere letto!

 

RECENSIONE DI SAMANTA CATASTINI:

Maria Chiara Cabrini ha l’abilità di coinvolgere il lettore in questa storia fino all’ultima riga. Anna, la protagonista racchiude in sé tutte le paure e le ansie tipiche di ogni ragazza. Da tempo cerca disperatamente di fare colpo su Marco, l’uomo che ama oltre che suo migliore amico da sempre. Le colleghe di lavoro, Samantha e Livia, sono il rifugio sicuro quando tutto sembra remarle contro. Nel percorso della tentata conquista, Anna, opererà un cambiamento non solo estetico ma anche caratteriale, riuscendo a dare sfogo alla sua parte più decisa, quella che aveva sempre soffocato per paura di sbagliare. L’amore è il motore di tutto il romanzo, un sentimento che sebbene sia rivolto ad un uomo si trasforma in accettazione e valorizzazione di se stessa, cancellando una volta per tutte il brutto anatroccolo che fino ad allora aveva abitato la sua mente e il suo corpo. Una scrittura lineare e moderna che attira qualsiasi tipo di lettore, senza limiti di età. L’intreccio della narrazione, purché semplice, è studiato nei minimi dettagli tanto che l’autrice ci lascia a bocca aperta con un finale niente affatto scontato.”

 

RECENSIONE DI JAMIE CONNOR:

“Imprinting Love” è un libro che riesce a stupire positivamente. Lo spunto iniziale – il classico brutto anatroccolo che diventa cigno per conquistare il principe azzurro – può sapere di “già sentito” ma non deve scoraggiare: la trama, nella sua semplicità, è coinvolgente ed appassionante fino all’ultima pagina.
Anna è una protagonista per cui è estremamente facile simpatizzare: insicura e alla buona, i suoi monologhi interiori sono particolarmente divertenti. La ragazza della porta accanto in cui chiunque può rispecchiarsi almeno un po’. Marco viene presentato come il classico ragazzo bello, di successo ed egocentrico, per poi rivelarsi, nel corso della narrazione, un uomo di vecchi principi e affetti radicati. Un ragazzo a cui è facile affezionarsi nonostante i suoi difetti. I personaggi secondari sono una perfetta “spalla” per i protagonisti (su tutti spicca l’effervescente Samantha).
L’autrice dimostra di non aver bisogno di una trama complicata o densa di colpi di scena per tenere desta l’attenzione del lettore: il suo stile fresco e pulito si adatta perfettamente a quest’opera leggera e romantica che strizza l’occhio ai sognatori e diverte anche i più disincantati.

 

RECENSIONE DI CORVUS2:

Perché imprinting love? L’ autrice lo spiega chiaramente all’inizio di questo romanzo breve: la protagonista, Anna, s’innamora perdutamente del suo vicino di casa Marco perché è il primo essere umano di sesso maschile a tenerla tra le braccia quando era piccina. Come un anatroccolo segue il primo oggetto in movimento che produce un richiamo tipico di quella specie, così il suo cuore ha incominciato a palpitare per il bambino che all’età di cinque anni la prese tra le braccia e la cullò. Almeno, questa è la spiegazione razionale che riesce a trovare per giustificare l’ amore incondizionato per il bellissimo Marco, un programmatore descritto come uno sciupafemmine che si rivela poi più simpatico e tradizionalista del previsto. E’ uno che si circonda di donne oggettivamente attraenti, pur sognando di sposarsi una volta sola e di costruirsi una famiglia. L’ultima fidanzata, Cordelia, è la classica bomba sexy e manipolatrice. Anna vuole che la sua vita sentimentale arrivi a una svolta: o fa di tutto per conquistare Marco o se lo toglie dalla testa una volta per tutte. Opta per la prima opzione e decide di cambiare il suo look; in più, racconta a Marco di averlo fatto per un ragazzo, per conquistarlo. Poiché non ha il coraggio di rivelargli che quel ragazzo è in realtà proprio lui, lo chiamerà Mr X. Marco finirà per cadere nell sua rete e capire che sotto sotto…

STILE

Il romanzo è scritto in prima persona e il punto di vista è quello di Anna, almeno fino all’ultimo capitolo dove, invece, abbiamo quello di Marco. Perché lo sottolineo? Io lo stacco l’ho avvertito. Anna è una donna e come si sa i pensieri delle donne sono molto arzigogolati: la loro mente fa interminabili giri prima di arrivare al punto. La mente dell’uomo è più semplice, i suoi percorsi più lineari: vanno dal punto A al punto B, dritti e senza deviazioni. Quello che l’autrice ci mostra e che , a  mio avviso, diverte il lettore sono proprio tutti “i giri” della mente di Anna. Si crea subito una certa empatia perché l’autrice ci fa entrare nella sua testa. L’amore che Anna sente per Marco lo sentiamo anche noi. Lo stile è semplice, scorrevole e brillante. I dialoghi, così come del resto le riflessioni della protagonista, sono davvero spassosi e simpatici. In più, il linguaggio usato è molto moderno… realistico. Sembra proprio di sentire parlare e agire delle “persone” comuni e non dei “personaggi”. Sono presenti dei refusi nel testo, ma non mi aspettavo niente di diverso dato che è stato pubblicato con LULU. Se paragono questo libro a uno stampato dalla casa editrice 0111 Edizioni, non noto differenze strabilianti e questo non è certo lusinghiero: Lulu è paragonabile a una copisteria che si limita a rilegare e a stampare i libri; la seconda, invece, è una piccola casa editrice, quindi, dovrebbe cercare di curare maggiormente i libri inseriti nelle sue collane.

CONTENUTI

La trama non è particolarmente complicata e gli eventi importanti si contano sulla punta delle dita. Ma va bene così, il testo è semplice, la storia non è complessa e si legge bene e velocemente. L’unico appunto: la parte dello “stalker” si poteva ampliare un po’ o sottolinearla maggiormente.

PERSONAGGI

Anna e Marco sono ben caratterizzati. Avrei, forse, speso qualche riga in più per lo “stalker” che chiamo così perché non voglio rivelarne l’identità.”

 

RECENSIONE DI PRINCHESATA:

“divertente, frizzante e molto scorrevole, da leggere tutto d’un fiato. La protagonista è una ragazza alla Bridget Jones, un pò goffa, spesso al centro di situazioni comiche, che cerca da molti anni di conquistare l’amore del ragazzo dei suoi sogni; peccato, che non abbia fatto niente per farsi notare o fargli capire il suo interesse! Un bel giorno Anna, spinta dalle amiche e stanca della sua vita, decide di dare una volta che cambierà le cose.
Una favola dolce e molto romantica.”